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Trio ànema

Napòlide

 

Stagione 2015-16

Sabato 10 - Domenica 11 Ottobre ore 21

 

 “Napòlide”, un recital del Trio Ànema e Nino Campisi, su testi di Erri De Luca, apre la Stagione 2015-2016 del Teatro del Navile di Bologna. In scena Marcello Corvino (violino), Biagio Labanca (chitarra classica), Massimo De Stephanis (contrabbasso) e Nino Campisi (voce recitante). Aiuto regia Agnese Corsi. Adattamento e regia di Nino Campisi. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro del Navile e da Promo Music con il Patrocino della Fondazione Erri De Luca, si inserisce nella campagna “Io sto con Erri” a sostegno dello scrittore che con il suo ultimo libro “La parola contraria”, edito da Feltrinelli, sta conducendo una battaglia per la libertà di parola, per riaffermare il diritto al dissenso.

 

“Che uno scrittore venga incriminato e inquisito per la sua parola contraria è il vero scandalo dell’Italia di oggi”, dichiarano Nino Campisi e Marcello Corvino, promotori dell’iniziativa a sostegno di Erri De Luca. Da quando è iniziato il processo alla parola sabotaggio, argomentata dallo scrittore a sostegno delle proteste No-Tav in Val di Susa, nell'aula 52 del Tribunale di Torino il 28 gennaio 2015, gruppi spontanei di lettori fuori dalle aule del tribunale e davanti alla librerie Feltrinelli organizzano sit-in e letture ad alta voce, e mentre la stampa estera segue questo scandaloso processo un imbarazzate silenzio avvolge la categoria degli scrittori e i media nostrani. “Non credo sia successa prima una simile volontà di difendere con appuntamenti di letture uno scrittore sotto processo. In piccoli e grandi centri, in Italia e all'estero, alla pubblica accusa ha risposto la pubblica difesa, spontanea e corale.” ha dichiarato Erri De Luca delegando così la sua difesa al suo pubblico di lettori. Invito prontamente raccolto dal Teatro del Navile e da Promo Music che con Napòlide, edito da Libreria Dante e Descartes, mettono in scena le accorate pagine dello scrittore dedicate alla sua città natale. Attraverso i racconti di Erri De Luca e la musica napoletana il Trio Ànema e Nino Campisi ci conducono in un suggestivo viaggio nell’immaginario partenopeo, un meta-racconto multiculturale che riconsegna alla città quella purezza e sacralità “d’ànima” che l'hanno resa immortale nella poesia e nella musica. Dalla “Tammurriata nera”, a “Munasterio e Santa Chiara”, dalla "Malafemmena" di Totò alla delicata nostalgia di “O Sole Mio”, che ricrea quella vera malinconia con cui il violinista napoletano Di Capua compose questa canzone, lontano da Napoli, nella fredda Odessa, la musica eseguita dal Trio Ànema si sposa con i racconti di Erri De Luca.

 

 In “Napòlide” lo scrittore parla come un figlio della città che se ne è andato nottetempo al compimento del suo diciottesimo anno senza sbattere la porta, che ha abbandonato Napoli e ha visto così decadere il suo diritto di cittadinanza, che deve bastare a se stesso, e anche se non ha il diritto di definirsi àpolide, può ora definirsi “napòlide”. Nella successione dei ricordi come per incanto accade una magia, quel senso di avventura e di libertà per avere spezzato il legame con la città ed essersi “raschiato dal corpo l’origine, per consegnarsi al mondo” si trasforma in uno sguardo disincantato capace di cogliere l’essenza della napoletanità e di farne fruttare gli insegnamenti. Napoli, con il suo fitto di umanità, lo ha addestrato agli altri: “I bambini per strada sapevano tutto quello che c’era da fare, campare, giocare, scansare, prendere schiaffi, colpi al volo. Erano grandi incassatori, come si dice di alcuni pugili. Tutti erano esperti, niente li poteva sorprendere, «nisciuno» era fesso né per ingenuità né per difetto. I fessi erano morti da piccoli. Nella città c’era un albero della conoscenza del bene e del male, più grande il fogliame del male, esposto a sud. Era un albero locale e non era stato proibito, perciò tutti ne avevano mangiato. Tutti sapevano cosa fare e come.” 

 

 

L'ensemble “Trio Ànema” è composta dal violinista e produttore Marcello Corvino, il chitarrista Biagio Labanca, il contrabbassista Massimo De Stephanis, tutti musicisti di origini meridionali con una solida formazione classica maturata in importanti conservatori italiani e una grande esperienza in ambiti jazzistici e di musica popolare.

 

Nino Campisi, attore e regista, è Direttore Artistico del Teatro del Navile - Spazio Arte di Bologna.

 

Erri De Luca è nato a Napoli nel 1950. Ha pubblicato con Feltrinelli: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1992), In alto a sinistra (1994), Alzaia (1997, 2004), Tu, mio (1998), Tre cavalli (1999), Montedidio (2001), Il contrario di uno (2003), Mestieri all’aria aperta. Pastori e pescatori nell’Antico e nel Nuovo Testamento (con Gennaro Matino; 2004), Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo (2005), In nome della madre (2006), Almeno 5 (con Gennaro Matino; 2008), Il giorno prima della felicità (2009), Il peso della farfalla (2009), E disse (2011), I pesci non chiudono gli occhi (2011), Il torto del soldato (2012), La doppia vita dei numeri (2012), Ti sembra il Caso? (con Paolo Sassone-Corsi; 2013), Storia di Irene (2013), La musica provata (2014; il libro nella collana "I Narratori", nella collana "Varia" il dvd del film), La parola contraria (2015), Il più e il meno (2015) e, nella serie digitale Zoom, Aiuto (2011), Il turno di notte lo fanno le stelle (2012) e Il pannello (2012). Per i  "Classici" dell'Universale Economica ha tradotto l’Esodo, Giona, il Kohèlet, il Libro di Rut, la Vita di Sansone, la Vita di Noè e Ester. Sempre per Feltrinelli ha tradotto e curato L'ultimo capitolo inedito de La famiglia Mushkat. La stazione di Bakhmatch di Isaac B. Singer e Israel J. Singer (2013).  La parola contraria (2015).

 

 

TEATRO DEL NAVILE - SPAZIO ARTE

via Marescalchi 2/b (ang. via D'Azeglio 9 – Bologna)  - 051.224243

Ingresso riservato ai soci:  tessera € 1,00 – Biglietti: Posto Unico  €10,00 

Biglietteria ore 20.30 - Inizio Spettacolo ore 21

 

 

 

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