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Dalla o Pinter al Navile?

di P.G. Il Resto Del Carlino.

Dalla o Pinter al Navile?

Lo spazio è piccolo ma le idee che contiene sono tante e grandi.

Il Teatro del Navile riparte verso la nuova stagione e come lo scorso anno guarda con attenzione soprattuto ai giovani e alla sperimentazione teatrale.

Lucio Dalla proprio un anno fa «adottò» questo spazio predisposto solo per poche decine di posti proprio per dare spazio a un certo tipo di musica, e anche ora, in nome della sua Pressing, rinnova l'impegno di essere vicino a questo suggestivo luogo fra via Marescalchi e via D'Azeglio.

Del resto, come ricorda il direttore del Navile, Nino Campisi, «il grande teatro di Pinter e Beckett non è nato forse nelle cantine?». E per dimostrare che qui si fa anche scuola di teatro, si parte proprio con gli allievi e primo anno, protagonisti in Ricorda con rabbia di John Osborne, prima dell'inaugurazione ufficiale, quando Dalla, Matteo Belli e Massimo Manini taglieranno il nastro.



Quindi, via con un omaggio a Mario Fratti, che, ricorda Gabriele Marchesini, «pur essendo un autore tradotto in diciotto lingue, qui in Italia non lo conosce nessuno». Dal 15 al 17ottobre -verranno proposte le sue Eutanasia a Leningrado e Originalità, dal 22 al 24 Sincerità e Porno e infine dal 29 al 31 Il salvadanaio e Castrazione. Il tutto raccolto nel fascinoso titolo di Sintesi metropolitane. La Compagnia del Teatro del Navile invece presenterà il 12 e 13 novembre I nani di Harold Pinter, mentre dal 19 al 21 novembre Massimo Manini proporrà 'La java bleu’, tratto da Le serve di Genet. Novembre concluderà con Faustino, una tragedia (dal 26 a1 28).

Non meno attesi saranno un lavoro di Ombretta De Biase su Simone Weil (il 28 e 29 gennaio) e la trasposizione teatrale di Uragani. Ma prima, vanno citatate una novità per l'Italia: Alfonso e Clotilde, di Carlos Manuel Varela, con il teatro della Centena, 3 e 4 dicembre e Il compleanno di Pinter, produzione Navile.


P.G., Il Resto Del Carlino, 5 ottobre 1999.

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