Dalla - De Gregori - Non basta saper cantare, un video di Gabriel Zagni.
Con "Work in Progress 2010", Lucio Dalla e Francesco De Gregori, trent'anni dopo Banana Republic, ritornano insieme in un memorabile tour, con le scenografie di Mimmo Paladino e le incursioni recitative di Marco Alemanno. Tra gli inediti "Non basta saper cantare" scritta da De Gregori e Dalla in occasione del tour. Il preziosissimo video che accompagna l'uscita del doppio album live "Work in Progress" che documenta il tour, sarà realizzato da Gabriel Zagni, grande amico e collaboratore di Lucio.
Cantautore, compositore, attore, disegnatore, grafico web, fotografo e videomaker, Gabriel Zagni dal 1992 ha collaborato con Lucio Dalla, con il quale ha scritto "Prendimi Così" e "Agnese delle Cocomere" e per il quale ha prodotto videoclip animati e recitato in alcuni lavori come "Tosca, amore disperato", "Pierino e il lupo" e "Arlecchino". Un lungo rapporto di lavoro quindi, ma anche una grande amicizia.
Il video - art realizzato da Zagni con un tocco grafico geniale, ripercorre la storia di guerre e sopraffazioni, "in una terra spaccata e ferita sotto a un cielo di lava", che sottintende il testo della canzone: "Non basta saper cantare ... Un orso che balla e una scimmia che suona / e c’è sempre uno stupido che si ferma ad ascoltare / ma una canzone non basta / e non basta saper cantare". La profetica poesia in musica suonò come "il requiem definitivo alle speranze della musica popolare, quella che voleva cambiare il mondo, o almeno ambiva a far cultura: stagione finita infatti nei libri di scuola (ma il mondo ha smesso di studiare)". *
Dopo l'ultima edizione di Sanremo, che è riuscita a inverare la profezia, possiamo tornare alla musica e alla poesia, ripensare e ritornare alla musica e alla canzone d'autore, che non morirà mai, a far rivivere la musica e la poesia di Lucio con i fatti e non con vuote parole, con buona pace di chi continua a costruire il vuoto. Noi stiamo lavorando per questo, nel nostro "buco", ma "liberi però", e "irraggiungibili", per parafrasare Lucio in una canzone a tutti noi dedicata. Con buona pace anche delle "cocomere".
Nino Campisi
Il testo
"Proprio all'angolo della finestra c'e un bel quarto di luna / e stelle come se piovesse dal cielo una fontana /sarebbe da venirti a prendere e portarti a ballare / se non lo avessimo già fatto o se non avessimo da fare. / Ci vuole orecchio e pazienza / per questa piccola voce / muscoli e competenza /anche per portare la croce... / Ma dall'angolo della finestra la luna si è spostata / come la vita che passa o che l'abbiamo passata / così tanto per vivere senza farci del male / ma saper vivere non basta / e non basta saper cantare. / Da quest'angolo di finestra si vede un pezzo di strada / e un esercito che torna a casa sotto una pioggia gelata / in una terra spaccata e ferita sotto a un cielo di lava / ci sono cani affamati che girano e gente nuda che scava. / Ci vuole tempo e pazienza / per imparare il dolore / lacrime e competenza / per impastare l'amore... / Su questo pezzo di strada / dove la notte è padrona / c'è sempre un orso che balla / e una scimmia che suona / e poi, poi c'e sempre / uno stupido che si ferma a guardare / ma una canzone non basta / e non basta saper cantare".