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Massimo Manini al Teatro del Navile, Bologna, 2000.

Nella foto Massimo Manini al Teatro del Navile, protagonista in "Un giorno di fuoco", testo e regia di Nino Campisi. Bologna 2000, Capitale Europea della Cultura. 

Massimo Manini

 

Cinquantenne, bolognese, diplomato al Liceo Artistico di Bologna, Massimo Manini si è sempre dedicato all’attività teatrale come attore, autore e regista, concentrando il suo impegno in due precisi ambiti: il lavoro di propedeutica teatrale all'interno delle scuole (da quelle dell'infanzia a quelle superiori) e il lavoro sul Teatro della Memoria e Impegno Civile, per e con gli adulti di diverse comunità. 

 

Si è formato negli anni ’70, con workshop di bio meccanica e terzo teatro con gruppi e figure internazionali come Living Theatre, Odin Teatret, Grotowski e Kantor. Ha lavorato come interprete, nelle maggiori rassegne e festival nazionali e internazionali come Sant’Arcangelo di Romagna, Aradeo (Italia), Avignone, Niort (Francia) e occasionalmente anche a Stoccolma (Svezia) e Monaco (Germania), su autori della scena mitteleuropea come Brecht, Canetti, Valentin e Witkiewicz. 

 

Dal 1997 al 2002, è stato insegnante di Movimento e Presenza Scenica, presso il Teatro del Navile di Bologna. Autore di un romanzo storico “Fòdbal 4a Brigata” pubblicato nel 2002 con le prefazioni di Pupi Avati e Giorgio Comaschi, ha maturato diverse esperienze televisive e cinematografiche come ne “L’uomo che verrà”, diretto da Giorgio Diritti e prodotto da RAI cinema.

 

In televisione è stato testimonial di alcuni spot televisivi per Rai, Mediaset, Tmc e su alcune testate giornalistiche come Repubblica e il Resto del Carlino e importanti magazine nazionali come Famiglia Cristiana e Sorrisi e Canzoni. Come autore e interprete ha lavorato per la compagnia di danza Aterballetto di Reggio Emilia diretta da Mauro Bigonzetti. Grafico di formazione, progetta tutte le scenografie e i costumi dei suoi lavori: forte di questa esperienza, ha prodotto anche loghi per festival, rassegne teatrali, riviste specializzate.

 

Dal 2006, si è trasferito in Umbria, dove è diventato il Direttore Artistico del progetto ProjectU (un percorso di propedeutica teatrale e cinematografica denominati Classinscena/Cineciak), che nel 2010 ha vinto il Primo Premio ANCI come miglior progetto tra 5800 Piccoli Comuni.

 

Regista di una personale propedeutica teatrale, ha perfezionando un metodo d'insegnamento basato sull'interazione delle mappe concettuali, per l'insegnamento del teatro e del cinema di ogni ordine e grado: una sorta di piattaforma virtuale per avviare i ragazzi a una responsabilità consapevole e all'individuazione delle loro diverse attitudini.

 

Tra i progetti futuri, la scrittura di una favola educativa per adulti, sul rapporto degli uomini col proprio pianeta.

 

 

 

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