Delitto e Castigo” di Nino Campisi rivisita il testo di Dostoevskij, lo ripercorre, sviscera le psicologie e le azioni dei personaggi, le scaraventa su un palco popolato di presenze-assenze che interagiscono con la concretezza del nucleo semantico del linguaggio. (Lavinia Morisco)

Il Teatro del Navile è uno dei preziosissimi laboratori culturali bolognesi. Non lontano da Piazza Nettuno, si trova in una laterale dell'elegante via D'Azeglio. (Michela Matani)

Al suo debutto come saggista-attore, nel piccolo spazio di via Marescalchi caro a Lucio Dalla, Anderlini impersonerà un ruolo che sente molto aderente a se stesso in questo frangente storico, vale a dire il comunista disincantato e deluso, post-esistenzialista. (Valerio Varesi)

L’esemplare recitazione di Agnese Corsi, Milena Cortelli e Simona Ortolani diventa un connubio perfetto con le musiche perturbanti di Toru Takemitsu, che diventano parte integrante della performance vocale e non puro accessorio o sfondo sonoro. Grande messa in scena quella di Nino Campisi. (Lavinia Morisco)

Caro Nino Campisi, dopo il mio soggiorno a Bologna per assistere ad una rappresentazione del mio lavoro La Ballade des Planches (Luci e ombre della ribalta, in italiano) nel vostro teatro, voglio con questa lettera esprimere tutta la mia gratitudine e la mia immensa soddisfazione...

Passai l’hotel Roma e, quasi venisse dall’oltre tomba , mi arrivò all’orecchio un canto leggero, decisamente sgraziato, su cui, a intervalli più o meno regolari, si sovrapponevano risa di stampo asinino che nulla avevano di umano.

In una città in cui la programmazione dei teatri maggiori soffre di una scelta assai riduttiva, piace annotare la serietà, il rigore, lo sfarzo creativo che caratterizza l'opera, assai meritoria, del Teatro Navile. Un vivissimo grazie a Nino Campisi. (Renzo Canestrari)

Sarebbe bello che il Navile diventasse una sorta di laboratorio sempre aperto la sera per le esibizioni di artisti emergenti” è stata la proposta di Dalla “vicino di casa” del piccolo palcoscenico diretto da Nino Campisi.

Tutto esaurito per la prima di "Orgia", opera di Pier Paolo Pasolini proposta sabato 13 novembre (con replica il giorno dopo) dal Teatro del Navile, in occasione dei trentacinque anni dall'omicidio dello scrittore. (Elisabetta Corsini)

Una favola misteriosa che potrebbe avere per antenati “La piccola fiammiferaia” con tutta la potente aspettativa del suo ultimo desiderio, o “La lampada di Aladino”, oppure, in pittura, “L’incantatrice di serpenti” di Henri Rousseau. (Costanza Savini)

"Un lavoro sincero e umile che sbaraglia con la propria semplicità, le pretese artistiche più contorte e pretenziose" (Stefano Casi, L'Unità, 17 febbraio 1990)