Limits - Quel che resta è magia
Stagione 2015-16
Venerdì 22 gennaio ore 21 - Sabato 23 gennaio ore 21-
Domenica 24 gennaio ore 21 -
LIMITS - QUEL CHE RESTA È MAGIA
di Fabrizio Montevecchi, con
Emanuele Marchesini e Fabrizio Montevecchi, in collaborazione con Caffettino.
Regia di Emanuele Marchesini.
Quel che resta è magia
Un prestigiatore e un attore in scena. La magia dal vivo e la narrazione si interscambiano fra loro, necessarie l‘una all‘altra. La magia infatti è di certo figlia del mistero e del segreto, ma, allo stesso tempo, compenetra la realtà nel profondo, ne è legata indissolubilmente. La si trova nei sentimenti umani, nella natura e nei momenti. La magia è reale. E la narrazione proprio di questo si occupa, di raccontare ciò che si sente e ciò che si vede. L‘unico nostro compito sta nel trovarla, la Magia, con coraggio e umiltà, deponendo, anche solo per la durata dello spettacolo, lo scetticismo della nostra società e guardando la realtà descritta con gli occhi di un bambino.
Attraverso alcune storie di prestigiatori del passato si racconta l’evoluzione dell’arte e della pratica della magia, partendo dai boardwalks dell’America di inizio Novecento fino ad arrivare ai giorni nostri. Con storie che ci portano a respirare l’aria dei saloon di Chicago, ma anche a rifletterci negli occhi delle stelle di Broadway.
Nel tentativo di comprendere quali siano i limiti dell’arte.
Emanuele Marchesini nasce a Bologna nel 1990. Figlio d’arte, è attivo fin da ragazzo nel mondo del teatro, praticando molti generi differenti. Lavora e studia con i genitori e, fra gli altri, con Matteo Belli, Alessandra Frabetti e Francesca Calderara. Collabora con la televisione, con registi indipendenti in vari cortometraggi e tiene corsi di teatro nelle scuole, oltre ad essere attivo nella produzione di audiolibri. È laureato in Lettere Moderne e Italianistica.
Fabrizio Montevecchi nasce a Rimini nel 1988. Laureatosi in Italianistica all’Università di Bologna, coltiva per anni la passione per l’arte della magia e dell’intrattenimento. Tiene così corsi di magia tra Rimini e Bologna e si esibisce in performances per locali pubblici o feste private. Unendo i suoi studi umanistici alla sua passione per la magia, decide di intrecciare i due campi, donando alla narrazione e al rapporto con il pubblico un ruolo essenziale nei suoi spettacoli.