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Diario intimo di Célestine


Giovanna Lombardi in "Diario intimo di Célestine"

Venerdì 26 e sabato 27 maggio, alle ore 21, il Teatro del Navile presenta "Diario intimo di Célestine" di e con Giovanna Lombardi, liberamente tratto dal romanzo ” Journal d’une femme de chambre” di Octave Mirbeau e da un adattamento teatrale di Mario Moretti. Aiuto regia Maria Giovanna delli Muti. Movimenti scenici Francesca Maiorano. Musiche originali di Luciano Lamonaca. Allestimento scenico e costumi Rebecca Reis. Foto e grafica Costantino Pacifico. Regia di Giovanna Lombardi. Prima nazionale.



Il Diario intimo di Célestine

Giovanna Lombardi ritorna al Teatro del Navile con "Diario intimo di Célestine", tratto dal celebre romanzo di Octave Mirbeau ”Journal d’une femme de chambre” e ispirato al "Diario licenzioso di una cameriera" del drammaturgo Mario Moretti.


Dopo il recente “Love’s Kamikaze” di Mario Moretti (in scena al Teatro del Navile nel marzo del 2022 con la regia di Mila Moretti), Giovanna Lombardi rende omaggio a Mario Moretti portando in scena la sua Célestine.


Teatro e letteratura: omaggio a Mario Moretti

In occasione della “prima nazionale” dello spettacolo “Diario intimo di Célestine”, venerdì 26 maggio, alle ore 17, si terrà incontro su “Teatro e letteratura: omaggio a Mario Moretti” con interventi di Giuseppe Liotta, Giovanna Lombardi e Nino Campisi per riflettere sul rapporto fra teatro e romanzo.



Giovanna Lombardi in "Love's Kamikaze" di Mario Moretti. Teatro del Navilee, 11/03/2022.
Giovanna Lombardi in "Love's Kamikaze" di Mario Moretti. Teatro del Navilee, 11/03/2022.

"Dopo il successo del mio primo monologo "Diario intimo di Sally Mara" da Raymond Queneau, inserito in cartellone al teatro dell'Orologio da fine ottobre a metà novembre del 2007 - scrive Giovanna Lombardi - Mario mi propone un altro copione "Diario licenzioso di una cameriera", ma dopo varie mie resistenze al testo, ero ancora troppo acerba per realizzarlo, e la successiva dipartita di Mario... e' rimasto un copione nel cassetto per tanti anni. Oggi interpreto la mia Celestine in omaggio a Mario Moretti, al Teatro del Navile che mi ricorda molto la sala grande del famoso Teatro dell'Orologio di Roma. La rappresentazione scenica è semplice, teatro povero senza oggetti ed elementi scenici, solo il corpo della protagonista e la sua voce danno vita a suggestioni emozioni e impulsi erotici legati alle varie storie di depravazione e di denuncia della ricca borghesia e della chiesa. Un testo ricco di spunti riflessivi che mettono in evidenza la ribellione al perbenismo e alla morale dell'epoca. Avvolgono lo spettacolo musiche rock e suoni della natura che ne fanno una evocazione pura dei sottili stati d'animo dell'essere umano fatto di "segreti appetiti" che qui ... per chi verrà vedrà ... saranno rivelati uno per uno, così lo spettatore potrà riconoscersi e sentirsi parte del tutto, sapendo che il lato oscuro e morboso può essere attraversato e superato... fino a vedere la luce. E l'amore sempre vince".


 

Note di regia


"Eccomi qua nel nostro caffè di Cherburg. Sai dove si trova Cherbourg , no?

In Normandia."


Così inizia la mia Célestine, spavalda, cresciuta, consapevole. Bella femmina come piace al suo Joseph, uomo ”assassino”, rude , che la intriga, con quello strano tic sulle labbra, tanto da portarla, subito dopo le nozze, a fare la puttana in un caffè sul porto.

Célestine attira marinai e soldati con i suoi giochi seduttivi, tra la nebbia, la pioggia, i tuoni tipici del clima nordico.


La protagonista ammicca al pubblico coinvolgendolo in un’atmosfera macabra e sensuale e volteggiando spensierata, libera, in un mondo brutto e orripilante, tra profumi inebrianti miscelati a Whisky , cuoio e tabacco.


Il suo percorso di maturazione parte dalla villa La Priora , dove la cameriera vede tutto, osserva tutto ma resta impenetrabile.

Con lo sguardo cinico e clinico, e a volte spietato, ma con toni sempre semplici e ironici, Célestine conduce lo spettatore nelle sue stanze “segrete”…


Con morbosità racconta degli stivaletti rossi di Monsieur Rabour, con aria impertinente dei seni cadenti di Madame Lefranc, con toni scanzonati delle manie e ossessioni dei suoi padroni "Lallero Lallera La’ la’ la’ ", fino a giungere alle notti d’amore con il suo George, turbercolitico dalle mani diafane, a cui Célestine dona vita e felicità con i suoi baci folli e criminali, con il suo corpo seducente inebriato dall'odore del laudano e dall'incenso di morte.


Come una pantera nera si aggira anche nei boschi e nelle foreste che vengono squarciate dal mistero dell’assasinio e dello stupro della petite Claire, trovata morta nella foresta di Raillon, fil rouge di tutta la pièce.


Tra il macabro erotismo e il giallo irrisolto è il corpo stesso di Célestine che parla, e con la sua voce ammaliante dà vita a situazioni e ambientazioni, a giochi di lingua e a doppi sensi adolescenziali, con una schiettezza vera più del vero, intrisa di trasparenze, che rasenta il grottesco.


Fanno da cornice musiche rock trasgressive e ribelli che rompono ogni schema di bon ton.


Tutto è compiuto. Célestine trionfa come una Regina, dea ieratica, ultraterrena, vestita di Rosso e nessuno mai cambierà il colore del suo vestito.


Giovanna Lombardi


 

PRENOTAZIONI


Biglietti: Intero € 10,00 - Ridotto nuovi soci € 8,00


Prenotazione obbligatoria:


 

TEATRO DEL NAVILE - SPAZIO ARTE

STAGIONE TEATRALE 2022 - 2023

INGRESSO RISERVATO AI SOCI ARCI

sono valide le tessere dell'Arci nazionale e dei circoli locali.


NUOVI SOCI ARCI TEATRO DEL NAVILE

Tessera € 10,00

Le tessere dei nuovi soci si possono ritirare direttamente alla reception

mezz'ora prima dell'inizio dell'evento dopo aver compilato e stampato

il modulo online disponibile al seguente link:

Grazie per la collaborazione


 

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