Sabato 21 ottobre, dalle ore 18 alle ore 20,30, nello Spazio Arte del Teatro del Navile di Bologna, in via Marescalchi 2/b (ang. via D'Azeglio 9), verrà inaugurata la prestigiosa mostra di Renato Barilli, “Visti da vicino. Quindici ritratti e un autoritratto”.
I “quindici ritratti” di Renato Barilli, presentati per la prima volta al Teatro del Navile - Spazio Arte, aperti da un magistrale autoritratto, sono il risultato di un “lavoro di corpo a corpo con il soggetto” di una immersione nella realtà materiale del colore, del pennello e delle campiture. L’artista Barilli, nell’andare controcorrente, quasi a volersi distaccare da quel mondo virtuale che ogni giorno genera una miriade di ritratti e di selfie, intraprende un percorso a ritroso verso il reale. E qui si ritrova in buona compagnia con artisti del calibro di Chantal Joffe o di David Hockney, il grande ritrattista della Pop Art, di cui il Barilli critico è stato un entusiasta ammiratore e recensore.
“Uno storico e teorico come me, che per lunghi anni si è affaticato attorno al contemporaneo e alle sue molte ragioni di distacco da un rapporto mimetico col reale - scrive Barilli - ha dovuto rifare i conti, riconoscere che la realtà è ancora forte di un grande potere attrattivo, garantito soprattutto dallo straripare dei responsi fotografici, accresciuti dall’arrivo delle immagini elettroniche fornite dai telefonini. Insomma, la realtà è più che mai presente e chiede di fare i conti con lei, fino quasi a dare ragione al revisionismo concepito da Maurizio Ferraris in funzione anti-kantiana, al punto di annullare la famosa rivoluzione copernicana promossa dal filosofo tedesco. Insomma, siamo ritornati a una concezione geocentrica, di banale ritrovato realismo? Che, fra l’altro, non manca di svolgersi secondo i tre tradizionali generi, il ritratto, il paesaggio, la natura morta, ovvero gli interni gremiti di cose. Sono appunto i filoni che frequento in questi miei esercizi pittorici, permettendomi questa volta di insistere sul primo, fornendo una galleria di ritratti di persone in arte, o di amici e parenti.”
Renato Barilli
Renato Barilli, nato nel 1935, professore emerito presso l’Università di Bologna, ha svolto una lunga carriera insegnando Fenomenologia degli stili al corso DAMS. I suoi interessi, muovendo dall’estetica, sono andati sia alla critica letteraria che alla critica d’arte. È autore di numerosi libri tra cui: Scienza della cultura e fenomenologia degli stili (1982, nuova ed. 2007), L’arte contemporanea (1984, nuova ed. 2005), La neoavanguardia italiana (1995, nuova ed. 2007), L’alba del contemporaneo (1995), Dal Boccaccio al Verga. La narrativa italiana in età moderna (2003), Maniera moderna e Manierismo (2004), Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005 (2006), La narrativa europea in età moderna. Da Defoe a Tolstoj (2010), Autoritratto a stampa (2010), La narrativa europea in età contemporanea. Cechov, Joyce, Proust, Woolf, Musil (2014). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Storia dell’arte contemporanea in Italia. Da Canova alle ultime tendenze (2007) e Arte e cultura materiale in Occidente (2011).
È stato organizzatore di molte mostre sull’arte italiana dell’Ottocento e del Novecento.
La mostra di Renato Barilli, che affianca gli spettacoli in cartellone del Teatro del Navile- Spazio Arte, sarà visibile dal 21 ottobre al 17 dicembre, dalle ore 18 alle ore 20,30, nei giorni di programmazione della stagione teatrale.
Teatro del Navile - Vent'anni in scena
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