top of page

Il teatro vero delle mondine

di Luisa Gabbi.

 

"C'era la Priama, lì in prima fila, e annuiva, con il capo. Lei che la resistenza se la porta ancora addosso, e la porta ancora avanti.

Era teatro quel racconto che le si srotolava davanti agli occhi, o era storia? Era il teatro delle partigiane, "Paesaggio con donne in risaia", il teatro giusto per la branche di Micro Micro "Della memoria - I grandi narratori".

Grandi narratori, grandi destini e il piacere infinito di mettersi lì, di farsi raccontare "le storie", anche di risentirle, proprio come fanno i bambini, per imparare a memoria e quindi riraccontarle.

Pina Pirani, Gelsomina e Maria Bonora avevano probabilmente raccontato finora i loro ricordi di mondine della bassa bolognese solo ai nipoti.

Nino Campisi, regista del teatro del Navile, ha raccolto la loro testimonianza (...) ne ha fatto una scrittura scenica essenziale, ha dilatato i ritmi allontanando l'azione-emozione in un momento epico.

Da contrappunto "Va pensiero" e i canti delle risaie: la voce dell'esilio.

Risaie, Resistenza, la lotta clandestina, i controlli dei fascisti.

Non era esattamente il racconto del nonno, quello a cui si assisteva: spogliato dalla retorica e dall'enfasi, riconquistava quell' interesse che spesso ai nonni si nega. (...).

Sorridente Gelsomina Bonora "Gilera", la stessa serenità della foto in bicicletta, 45 anni fa. Poi Pina, commossa, in un racconto sottovoce ma che fa ancora male e che esplode ancora dentro quando ripensa alla gioia della Liberazione, a quelle lacrime incontrate in Piazza Maggiore, quando le fatiche si ricongiunsero al loro senso."


Luisa Gabbi

Il teatro vero delle mondine

La Gazzetta di Reggio, 21 luglio 1992


bottom of page