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Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij



Sabato 14 e domenica15 novembre, alle ore 21, il Teatro del Navile presenta Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij, una drammaturgia di Ippolito Dell'Anna, con Maurizio Corrado, Agnese Corsi, Ippolito Dell'Anna, Francesco Di Nubila, Leonardo Galotto, Fabio Garau, Simona Ortolani e con Mariù Pascoli (in video). Musiche a cura di Maria Letizia Pascoli, foto di scena di Agnese Corsi, regia di Nino Campisi.

Una produzione Teatro del Navile - Compagnia Teatro Studio.

Dopo il successo del debutto nella scorsa stagione, il Teatro del Navile ripropone “Delitto e castigo”.

“Con Delitto e castigo, nella sceneggiatura proposta da Ippolito Dell’Anna, mettiamo al centro del nostro studio l’uomo dostoevskiano per eccellenza, Rodion Romanovič Raskol'nikov, tratteggiato dall’autore russo in una scrittura densa di descrizioni quasi materiche e da una acuta introspezione psicologica. [...] L’uomo nuovo, dedito all’azione, qual’è Raskol'nikov, divide l’umanità tra uomini ordinari, destinati a subire le angherie dei ricchi, e uomini straordinari in grado di cambiare il cammino della Storia. Egli giustifica così il diritto a uccidere pur di realizzare i suoi obiettivi, ma non fa i conti con l’essenza dell’uomo e con la coscienza, con la ricerca di un’autentica felicità. Raskol'nikov, accecato dalla sua ideologia estrema, concepisce e mette in atto l’assassinio della spregevole vecchia usuraia Alëna Ivanovna. L’esistenzialismo esasperato del giovane studente, capace di giustificare l’assassinio e il terrore, quando esso sia messo al servizio dell’emancipazione dell’uomo e della società, viene descritto da Dostoevskij nel suo tempo culminante, quello in cui il disagio esistenziale e intellettuale di Rodja si traduce in azione. [...] Uccidendo la vecchia usuraia egli ha ucciso se stesso. E ora, come Lazzaro, risorge a nuova vita attraverso l’atto del pentimento. [...] La sua guida spirituale in questo passaggio è la figura angelica di Sonja, la figlia del povero ubriacone Marmeladov, costretta a prostituirsi per mantenere la famiglia, le cui parole riecheggiano nella coscienza dell’eroe negativo: “Accettare la sofferenza ed espiare con essa la propria colpa, ecco cosa bisogna fare”.

Nino Campisi (dalle note di regia)

“Delitto e Castigo” di Nino Campisi rivisita il testo di Dostoevskij, lo ripercorre, sviscera le psicologie e le azioni dei personaggi, le scaraventa su un palco popolato di presenze-assenze che interagiscono con la concretezza del nucleo semantico del linguaggio. La traslazione e scambio di flussi di dialogo evocano echi di pensieri, topoi e fobie dell’immaginario comune. Un flashback nel passato Ottocentesco con le musiche dei musicisti russi Caikovskij e Igor Stravinskij (a cura di Maria Letizia Pascoli) è accompagnato dalla variazione cromatica delle immagini, che alternano alla luminosità dei colori il bianco e nero tipico delle vecchie pellicole cinematografiche. [...] Lo spettacolo del Teatro Studio diventa così un teatro-schermo, specchio di una società e di ogni uomo, una messa in scena tutto sommato tradizionale, ma che fa scatenare meccanismi di riflessione latenti nell’inconscio di menti turbate o ingegnose. Una drammaturgia e una regia che puntano alla potenza del verbo, all’efficacia e all’impatto delle battute di un testo dell’Ottocento sul presente.

Lavinia Morisco, “Convince il “Delitto e Castigo” ripreso da Nino Campisi al Teatro Navile di Bologna”,

LSD Magazine, 21 febbraio 2015

Nella foto: Ippolito Dell'Anna e Agnese Corsi in Delitto e castigo.

TEATRO DEL NAVILE - SPAZIO ARTE

via Marescalchi 2/b (ang. via D'Azeglio 9 – Bologna) - Prenotazione telefonica: 051.224243

Prenotazione on line

Ingresso riservato ai soci: tessera € 1,00 – Biglietti: Posto Unico €10,00

Spettacolo serale: Biglietteria ore 20.30 - Inizio Spettacoli ore 21

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