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Giornata Internazionale della Lingua Madre


Nell'ambito della Giornata Internazionale della Lingua Madre, domenica 21 febbraio alle ore 16,30, l'Associazione BiblioBologna organizza un evento in diretta streaming su YouTube.


La Giornata internazionale della Lingua Madre, fu istituita nel 1999 dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), per ricordare l'eccidio del 21 febbraio 1952, avvenuto a Dacca, la capitale dell’attuale Bangladesh, quando alcuni studenti che manifestavano per il riconoscimento della loro lingua, il bengalese, come una delle due lingue nazionali dell’allora Pakistan, furono uccisi dalla polizia.


L’Associazione Bibliobologna – Cittadini per le biblioteche, la Biblioteca Salaborsa, il Centro per l’istruzione degli adulti di Bologna, il Consolato d’Ungheria per la regione Emilia Romagna, l’Associazione culturale italo-ceca Lucerna e il Teatro del Navile celebrano la ricorrenza della Giornata internazionale della lingua madre con un evento a più voci in diretta streaming sul canale youtube di Bibliobologna.

L'evento intende promuovere la diversità linguistica e culturale ed il poliglottismo attraverso una molteplicità di voci e di suggestioni diverse, per allargare le nostre prospettive attraverso la condivisione e il confronto.




In programma:


Carla Màrulo, docente del CPIA Metropolitano di Bologna, presenta “Distanze: percorsi in lingue madri per rimanere vicini” un ricco laboratorio realizzato da insegnanti, studenti e studentesse.


Per ricordare Dante a 700 anni dalla morte letture in lingue madri di passaggi della Divina Commedia con traduzione italiana a fronte.

L’apertura e la chiusura sono affidate all’attore Nino Campisi, direttore del Teatro del Navile di Bologna.


Libuše Skoĉdopolovà, dell’Associazione Lucerna, legge Dante in lingua ceca.


Elisabeth Miliczky, console d’Ungheria per la nostra regione, legge Dante in lingua ungherese.


Albana Temali, giornalista, legge Dante in lingua albanese. Introduce Enkelejda (Ledi) Shkreli, Università di Bologna.


 

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