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21 febbraio - Giornata Mondiale della Lingua Madre


Il 21 febbraio è la Giornata Mondiale della Lingua Madre istituita dall'UNESCO nel 1999, con l'obiettivo di difendere e preservare le diversità linguistiche. SalaBorsa, in collaborazione con BiblioBologna ed altre associazioni, organizza molte attività che si susseguiranno a partire dalle ore 10:00 fino a sera.


Il Teatro del Navile collabora a questa importante iniziativa con alcune letture di Nino Campisi che in particolare leggerà alcuni versi dal Libro I dell'Eneide e brani da Il linguaggio della montagna di Harold Pinter.


L'intera giornata è in collaborazione con CPIA, Teatro del Navile, Associazione BiblioBologna, Scuola Penny Wirton Bologna, Magnifico Teatrino ErranteEks&tra associazione interculturale, ASSCUBO - Associazione culturale cinese Unibo.


Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili


Programma


- alle 10 in sala conferenze con gli alunni e gli insegnanti del CPIA Fiabe e Racconti, incontri e scambi in lingua madre

contemporaneamente

- alle 10 in sala incontri verrà proiettato in loop il cortometraggio Orizzonti - Idee per una comunità, video-creazione poetica dal soggetto di Francesca Esposito ispirato al lavoro di Elisabeth Bing.


- dalle 14.30 alle 16.30 in sala conferenze proiezione del docufilm del regista Filippo Giunti A seafish from Africa - Il mio amico Banda


- dalle 16.30 in sala conferenze Tapis Roulant, serie di interventi di venti minuti ciascuno:inizia la scuola d'italiano per migranti Penny Wirton Bologna con una presentazione su Conoscere nuove culture e comunicare la propria;a seguire Nino Campisi legge alcuni versi dal Libro I dell'Eneide e Sara Isola presenta Storia dei Mapuche, il popolo amerindo originario del Cile, con un focus sulla loro lingua, il mapudungun;poi lettura dal testo di Harold Pinter Il linguaggio della montagna a cura dell'attore Nino Campisi, direttore del Teatro del Navile; a seguire Il Magnifico Teatrino Errante interpreta Zemlja, dialogo croato-bosniaco, da un'idea di Mariateresa Diomedes;


- alle 17.50 Mamadou racconterà una storia della tradizione del suo paese, la Guinea, in lingua fulah;alle 18 Gassid Mohammed, iracheno, poeta, traduttore e insegnante universitario di lingua araba,  parla della sua poesia e del significato della lingua madre;

- per finire alle 18.30 Gao Chuan Yan, musicista, legge alcune poesie in lingua cinese accompagnate dalla musica dello gu zheng, strumento tradizionale cinese.


Ulteriori informazioni





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