Venerdì 3 dicembre, alle ore 21, PMS studio – BMRG edizioni presenta "Le Voci del Piano di Sopra", una performance teatrale del disco di Paolo Piermattei, con Paolo Piermattei, Nino Campisi, Giulia Olivari, Giorgia Amelia Ferrari, Roberto Comastri, Elena Zucchini. Aiuto regia e suono di Michele Postpischl. Regia di Paolo Piermattei.
L'evento.
Paolo Piermattei ritorna al Teatro del Navile con una performance
tra teatro, musica e racconti, per presentare le canzoni e i pensieri dell’album “Le voci del piano di sopra” che sarà pubblicato il 12 dicembre 2021. Il disco di Paolo Piermattei prende vita così, in anteprima, tra amici, ospiti e un ricordo di Lucio Dalla.
Cantautore e musicista, produttore e direttore artistico, Paolo Piermattei si trasferisce stabilmente a Bologna nel 2001 per lavorare a fianco di Lucio Dalla. Stretto collaboratore dell’artista bolognese, come autore e compositore ha scritto con lui “La strada e la stella”, Questo amore”, “Anche se il tempo passa”. Inoltre ha lavorato per lui come responsabile editoriale, coordinatore artistico e talent scout. Insegna canto moderno (repertorio pop-rock) e tecniche di scrittura della canzone. È consulente del Teatro del Navile di Bologna diretto da Nino Campisi, per la produzione di spettacoli musicali. E’ ideatore, autore e regista di numerosi live teatrali tra i quali “Roversi, una voce r-esistenziale” e “Lucio Dalla - Quarant’anni dopo”, spettacolo andato in scena al Teatro comunale di Bologna il 4 marzo 2019. Paolo Piermattei sta per pubblicare il suo primo disco di 12 canzoni interamente scritto e realizzato da lui, prodotto da Raffaele Montanari (PMS studio – BMRG edizioni).
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"Sono malato di musica. Questa malattia si cura con la malattia stessa, si cura facendo musica, scrivendo, suonando, cantando. Scrivo canzoni da trent’anni in uno scantinato, sotto terra, al riparo dai giudizi del mondo. Ma non ho mai fatto un disco, non ho mai fatto il cantautore. Alla luce del sole intanto ho lavorato per molti anni con Lucio Dalla. Con lui ho fatto l’autore e il compositore, sono diventato un discografico, un editore, un produttore. Tutto questo mi ha completato, mi ha fatto crescere, mi ha moltiplicato. Lavorare nella discografia però presuppone anche responsabilità, ti mette davanti a scelte difficili, ti fa gestire situazioni complesse, ti chiede di realizzare i sogni degli altri, ti pone a confronto con persone che guardano solo i numeri. Così il tuo cuore, battito dopo battito, si abitua a ragionare, impara a fare calcoli, perde la spontaneità, l’imprevedibilità, la pulsione, mentre dentro di te cresce sempre di più il bisogno di lasciarti andare alla musica. Ed è quello che ho fatto: mi sono messo ad ascoltare la vita, ho cominciato a inseguire i ricordi che stavano per svanire, i pensieri non pensati e quelle parole che non si dicono ma si vorrebbero cantare. Da tutto questo nasce un album che amo e che mi rappresenta dalla prima all’ultima nota. “Le voci del piano di sopra” sono le voci che ascoltiamo confuse e lontane, più simili al rumore che al suono. E’ difficile decifrarle, spesso sono fastidiose, rimangono indefinite e imperscrutabili. Sono le voci vitali che sentiamo dentro di noi." Paolo Piermattei
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