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Venerdì 7 novembre, alle ore 21, Hurqalya - Festival di Letteratura ecologica e visionaria presenta "Manisutra" uno spettacolo su di uno dei più introvabili testi erotici di tutti i tempi in cui le dita sono alberi secondo il linguaggio segreto dei druidi.

"È toccata al Manisutra una sorte simile ma inversa a quella del Corpus Hermeticum, per secoli attribuito a Ermete Trismegisto, ritenuto un egiziano vissuto ai tempi di Mosè circa un millennio prima di Cristo, per poi rivelarsi una raccolta di testi databili non oltre il II secolo d.C.. Fin dalla prima clandestina edizione moderna pubblicata a Cordova nel 1814 da Ana Montoya Culianu, il Manisutra è stato attribuito a Joan Zwak, pseudonimo di Juan Fernando Montoya De Los Reyes, prolifico anche se discontinuo autore andaluso della fine del Settecento.

Oggi sappiamo trattarsi di una sovrapposizione di più testi originatisi da un’opera di Agostino da Siracusa e databile, proprio come il Corpus Hermeticum, intorno al II secolo d.C., ripresa a sud della Scozia nel V secolo d.C. e infine adattata e tradotta in castigliano a metà Settecento dal Montoya."

"Del testo originario, scritto in copto, rimangono solo pochi frammenti citati nell’Adversus haereses di Ireneo. Il vescovo chiama l’opera Manicòs ossia “che fa impazzire”, non specificando se si riferisca al fatto che la sua lettura avrebbe portato su una strada sbagliata o piuttosto all’effetto delle istruzioni ivi contenute, che avrebbero fatto “impazzire” di piacere chi le avesse praticate alla lettera." (Dana Sinclair)

Ingresso riservato ai soci: tessera Euro 1,00 – Biglietti: Posto Unico Euro 5,00

Biglietteria ore 20 – Inizio spettacolo ore 21

Hurqalya - Festival di Letteratura Ecologica e Visionaria

Teatro del Navile - via Marescalchi 2/b (ang. via D'Azeglio 9 – Bologna) -

Prenotazione telefonica: Tel. 051.224243

Prenotazioni on line

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