Venerdì 22 novembre, alle ore 21, il Teatro - Canzone presenta "Leo Ferré e i maledetti francesi" parte seconda con il professore e cantattore Gian Marco Basta e con Claudio Giovannini (pianoforte e fisarmonica).
Ospiti della serata: Francesco Guarino (cantautore), Annachiara Miano (cantautrice), Sabrina Monno (poetessa), Salvo Giordano (cantautore).
La rassegna di Teatro-Canzone di Gian Marco Basta che si svolge ogni mese al Teatro del Navile si arricchisce di nuove proposte musicali e nuove prestigiose presenze.
Dopo l’omaggio a Jacques Brel è ora la volta di Léo Ferré, cantautore, scrittore e poeta dalle idee anarchiche.
Fin dal dopoguerra Léo Ferré è stato uno dei più grandi interpreti delle idee libertarie e anarchiche. Con le sue canzoni si batte contro il regime franchista in Spagna e sostiene la lotta degli esiliati spagnoli a cui dedica canzoni come Flamenco de Paris, Le Bateau Espagnol e Franco la Muerte. Dopo la famosa canzone Gli Anarchici seguiranno Monsieur Tout Blanc (su Pio XII), Mon General (su De Gaulle) Allende ( sul regime di Pinochet) e la trilogia contro la pena di morte: La Mort de Loups, Madame la Misère, e Ni Dieu ni Maitre. Scrive Les amants de Paris, che successivamente verrà interpretata da Édith Piaf.
Sul versante poetico ha messo in musica i testi dei poeti maledetti dell'Ottocento francese e il celebre oratorio lirico su Apollinaire La chanson du mal-aimé. Come poeta e scrittore ha pubblicato nel 1956 la raccolta di versi Poete, vos papiers! e nel 1970 il romanzo autobiografico sulla sua infanzia in collegio, Benoit Misère.
Negli anni a seguire lavora alle diverse edizioni di Testament Phonographe. Negli anni successivi anticipa il movimento del sessantotto con i suoi scritti su "Le Monde Libertaire". Nel 1983 scrive "L'Opera du Pauvre", considerata dalla critica come il vertice massimo raggiunto dalla sua espressività. Avec le temps, una tra le sue più malinconiche canzoni, una riflessione sull'illusione del tempo, è entrata nel repertorio di grandi interpreti come Franco Battiato, Alice, Dalida, Patty Pravo e Gino Paoli.
“Gian Marco guarda alla tradizione dei grandi chansonnier - scrive il giornalista de Il fatto quotidiano Sandro Mainardi - E lui interpreta, recita e vive. I suoi modelli sono Dario Fo ed Enzo Jannacci, e si sente: lo ascolti, e ritrovi quello stesso strano concentrato di disperazione, poesia e comicità che appartiene allo spirito del celebre duo della canzone tragicomica milanese.”.
Ospiti della serata: Francesco Guarino (cantautore), Annachiara Miano (cantautrice), Sabrina Monno (poetessa), Salvo Giordano (cantautore).
Tessera soci € 1,00 - Posto unico € 10,00. Tel: 051224243.
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