di A. Mur. Il Giorno. Milano.
(...) Al Teatro Cinque è in scena "Vecchi tempi", un Pinter del '70, intrigante sul leit-motiv dell'ambiguità che tinge i ricordi e la memoria; ricordiamo ciò che ci fa comodo, che ci allieta, non ciò che ci ferisce. Deeley e Kate disegnano le scene da un matrimonio borghese scandito dal monotono tran-tran di una tranquilla casa di campagna, lontana dal calderone londinese. Sarà il ritorno di Anna, una vecchia amica di Kate, forse ex amante di Deeley, a scatenare una battaglia che rompe la routine, una partita a tre destinata a concludersi senza vincitori. Pinter del resto lesina, com'è suo costume, sul passato dei suoi personaggi; preferisce che sia il pubblico a intuire qualcosa dei loro trascorsi mantenendosi, in quella zona sfumata, luci e ombre, che ci consente di conoscere un personaggio solo da come si presenta.
Dal testo è stato tratto un film, regia dell'autore, con John MalKovic. Stavolta per la regia di Nino Campisi, sono in scena Maurizio Corrado (Deeley), Melina Cavallaro (Anna), Barbara Di Tommaso (Kate).
Milano, Il Giorno - A. Mur. 9 aprile 1994